Neuropatia o Nevralgia del Pudendo nell’Uomo

Sempre di più arrivano richieste di aiuto da parte di voi maschietti, sopraffatti e totalmente messi in crisi dai sintomi di dolore pelvico più disparati, entrando più facilmente nel loop delle innumerevoli visite mediche.

A queste ultime si sommano forme di disagio sociale importanti e frustrazione in ambito sessuologico.

Il mio consiglio è quello di rivolgerti sempre, in un primo momento, ad un Urologo-Andrologo, il quale saprà stabilire quali esami eseguire e quale percorso intraprendere per definire la causa del dolore e la sua risoluzione.

In questa pagina elencherò una serie di cause e problematiche, dalle più gravi alle più banali, che possono non aver niente a che fare con il dolore pelvico maschile!

Tra le cause viscerali e non neuropatiche del Dolore Pelvico nell’uomo ritroviamo:

  • Varicocele (dilatazione patologica delle vene testicolari o spermatiche con gonfiore ai testicoli)
  • Testicolo mobile e torsione del testicolo con dolore riflesso al perineo
  • Ernia inguinale
  • Tumori testicolari
  • Postite (infiammazione del prepuzio del pene come nelle uretriti, nella gonorrea e nella candida)
  • Balanite (infiammazione localizzata alla testa del glande)
  • Radiculopatia a livello lombare L1 e colica renale
  • Prostatite ACUTA batterica (dolore perineale e addominale nella zona inferiore o sovrapubica con ipersensibilità al glande) e prostatite CRONICA batterica (senso di fastidio o di peso nello spazio pelvico, a volte estesa a uno o a entrambi i testicoli)
  • Dolori da contrazione muscolare dei tubuli spermatici, che in fase di erezione ed eccitazione si preparano all’espulsione del seme
  • Traumi accidentali o inaspettati e traumi sportivi
  • Esiti di costrizioni da indumento troppo stretto

Le cause della neuropatia possono essere neuropatiche o non neuropatiche.

La diagnosi di neuropatia viene fatta dopo un’attenta anamnesi ed un esame clinico dei disordini sensitivi.

Sono, invece, cause di dolore pelvico proprio di tipo neuropatico:

  • Lesioni del ramo genitale del Nervo Genito-Femorale che nasce da L1-L2: ad esempio, dopo intervento di ernia possono esserci deficit sensitivi e spesso dolori intensi da nevralgia spermatica, data la vicinanza allo scroto.
    Il disordine sensitivo del nervo G-F interessa la cute dello scroto, la guaina testicolare e una piccola zona medialmente alla coscia.
    Il disordine motorio, invece, interessa il muscolo cremasterico (involontario, solleva ed abbassa lo scroto, influendo sulla regolazione della temperatura dei testicoli in favore della spermatogenesi).
  • Disturbi del Nervo Pudendo (radici nervose S2-S3-S4): si tratta di un nervo sensitivo e motorio che innerva la regione dello sfintere anale, i genitali e la cute corrispondente. Esso scende dal sacro e attraversa il grande forame ischiatico, dietro al muscolo piriforme.

Sotto questo livello poi si divide in due rami: Nervo Perineale e Nervo Dorsale del pene, che continuano fino al pene (o alle grandi labbra della vulva nella donna – vedi Vulvodinia).

Per Sindrome di Alcock, invece, s’intende l’intrappolamento del nervo Pudendo con dolore cronico nell’area perineale, perianale e genitale.

La compressione di questo nervo può avvenire quando esso lascia o entra nel bacino in vari tunnel creati dai muscoli adiacenti, dai tendini o dai tessuti ossei e legamentosi.
Nel 70% dei casi si instaura nello spazio tra i legamenti sacro-tuberoso e sacro-spinoso, nel 20% all’interno del canale di Alcock oppure a cavallo del processo falciforme del legamento sacro-tuberoso.

Quali sono le cause della compressione?

Le cause della compressione sono:
• Danno meccanico ripetuto (ad esempio, la sella della bicicletta) o un danno da compressioni malformative nel bacino
• Nevralgia post-herpetica
• Qualsiasi causa di neuropatia periferica come il diabete, i deficit immunitari e le neuropatie farmaco-dipendenti

La diagnosi di neuropatia viene fatta dopo un’attenta anamnesi ed un esame clinico dei disordini sensitivi: dolori, parestesie, pruriti locali nelle aree tipiche.
Vengono effettuati, così, test sensitivi (Skin Rolling, ecc) e test diagnostici come:

  • Ecografia pelvica, Tac e Risonanza Magnetica con e senza mezzo di contrasto
  • Studi neurofisiologici speciali: Velocità di Conduzione Nervosa e ElettroMioGrafia, studio delle Piccole Fibre Sensitive e Autonomiche (Quantitative Sensory Test, Studio Isto-Immunologico delle Piccole Fibre Cutanee), Potenziali Evocati del Plesso Pudendo, Potenziali Evocati Laser
  • Blocchi nervosi locali del nervo pudendo con anestetici utili per confermare la diagnosi (talora si può avere completa abolizione dei sintomi dopo un blocco dei nervi e, quindi, la conferma diagnostica)

In presenza di neuropatia del pudendo, generalmente, bisognerà adottare nuove strategie “posturali”, evitando periodi prolungati da seduti e usando un cuscino ad anello per evitare ogni pressione sulla zona sacro-coccigea. Dovranno essere evitati gli sforzi durante la minzione e la defecazione.

L’arma vincente sarà rivolgersi quanto prima ad uno specialista della riabilitazione del pavimento pelvico per tutte le tecniche di rilassamento del perineo in associazione al trattamento farmacologico per combattere il dolore neuropatico.
Qualora il trattamento farmacologico non alleviasse la sindrome dolorosa, si potrà procedere con:

  • Blocchi nervosi attraverso anestetici locali
  • Tossina botulinica (allevia lo spasmo del pavimento pelvico)
  • Steroide iniettato per ridurre localmente il gonfiore e l’infiammazione
  • Decompressione chirurgica del nervo pudendo (purtroppo ancora di efficacia variabile e non sempre adeguata!)
Prenditi cura di te.
Scrivimi o chiamami al
333 984 77 35
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.
Compila questo campo

Ti potrebbe interessare

Se trovi interessante questo contenuto condividilo sui tuoi canali.