Una sezione a parte da quella dedicata alle cistiti ricorrenti merita la Cistite Interstiziale, disfunzione del pavimento pelvico per fortuna molto meno frequente nella popolazione femminile.
La cistite interstiziale è una malattia infiammatoria cronica della vescica, che però si presenta con i sintomi brutali di una cistite: urgenza e frequenza minzionale, dolore a vescica piena e bruciore durante la minzione.
La sostanziale differenza con l’evento di cistite semplice è che la cistite interstiziale infiamma continuamente la vescica e tutte le pareti pelviche con un dolore percepito sempre costante.
Questa condizione infiammatoria cronica colpisce più frequentemente il sesso femminile, ma può interessare anche quello maschile. Il dolore persistente spesso causa disturbi comportamentali come ansia e depressione a causa dell’evoluzione della malattia in senso peggiorativo sulle funzioni urinarie.
Le cause della cistite interstiziale non sono ancora ben delineate, ma potrebbe essere scatenata da pregresse e ricorrenti infezioni alle vie urinarie o interventi chirurgici subiti. Il decorso della malattia vede un progressivo “assottigliamento” delle strutture protettive della vescica, tanto che l’urina stessa con le sue proprietà diventa la causa scatenante dell’infiammazione in un paradossale circolo vizioso.
Un’altra precisazione importante da fare rispetto alla classica cistite è che quest’ultima è quasi sempre batterica e risponde alle cure antibiotiche, mentre la cistite interstiziale no.
Il benessere sessuale viene inficiato da questa patologia: i rapporti sessuali sono vera e propria benzina che va ad alimentare l’infiammazione attraverso lo sfregamento dei tessuti. Nei maschietti può causare dolore scrotale e ai testicoli con eiaculazione dolorosa. Nelle femminucce, invece, potrebbe associarsi ad altre disfunzioni persistenti quali la vulvodinia, la fibromialgia e stati infiammatori dell’intestino.
Cistite interstiziale: malattia infiammatoria cronica della vescica
I trattamenti della cistite interstiziale sono per lo più farmacologici.
La diagnosi della cistite interstiziale
La diagnosi di cistite interstiziale avviene grazie ad esami molto invasivi rispetto al semplice esame delle urine con ecografia. Viene eseguita una biopsia sotto indagine ecografica all’interno stesso della vescica in anestesia generale, espandendo quest’ultima per analizzare con precisione le sue pareti caratterizzate da lesioni specifiche.
I trattamenti della cistite interstiziale sono per lo più farmacologici:
- per via orale con farmaci riparatori delle pareti vescicali, nonchè antidepressivi, antinfiammatori, analgesici e antistaminici.
- per via endovescicale con instillazione di sostanze che migliorano tantissimo i sintomi urinari e il dolore
La riabilitazione del pavimento pelvico, poi, può contribuire all’eliminazione della sintomatologia dolorosa attraverso l’elettroterapia, ma anche attraverso esercizi di rieducazione perineale per rilassare tutti i muscoli contratti a causa del cattivo drenaggio dei tessuti sempre infiammati.