La Chinesiterapia pelvi-perineale nel trattamento riabilitativo PROCTO-URO-GINECOLOGICO riguarda essenzialmente l’elettivo utilizzo del gruppo muscolare dell’Elevatore dell’ano, muscolo dotato di azione sfinterica (espellere) e di azione elevatrice (trattenere) durante sia la defecazione sia la minzione.
In particolare si va ad agire su:
- presa di coscienza della muscolatura perineale
- eliminazione di ogni contrazione muscolare agonista e antagonista all’attività perineale
- training o allenamento perineale con specifici esercizi
- automatizzazione dell’attività muscolare perineale durante le normali attività (quando e come eseguire gli esercizi nella vita di tutti i giorni)
Ma se ti dicessi che la chinesiterapia appena descritta potrebbe non avere alcun beneficio in presenza di pressioni addominali scorrette?
Grazie a più studi condotti con Risonanza Magnetica sulla pressione intra-addominale, si è osservato che l’abbassamento del diaframma durante l’inspirazione è associato all’abbassamento del perineo.
In questo modo possono così essere garantite la stabilità del tronco e la continenza urinaria durante la respirazione o la tosse!
A livello neurologico, invece, accade che, prima di una inspirazione, si inneschi uno stimolo che parte dalla bocca e arriva direttamente ai muscoli del pavimento pelvico e dell’addome. Quindi, il pavimento pelvico, oltre a sostenere gli organi pelvici e a resistere alla crescente e continua pressione intra-addominale, è interessato direttamente nella funzione respiratoria.
Allenare correttamente il diaframma ed evitare compensi posturali che possano mandarlo in contrattura è il primo step di una buona “igiene” dei muscoli pelvici!
La presa di coscienza di dove si trovano esattamente questi muscoli e il loro training di tonificazione e rilassamento è alla base della riabilitazione del pavimento pelvico sin dalla prima seduta.
La prevenzione e la cura di tante o di quasi la totalità delle disfunzioni del pavimento pelvico sono gli obiettivi principali della Ginnastica Ipopressiva, intesa come una serie di esercizi posturali volti al riequilibrio posturale globale, alla tonificazione della parete addominale e al sostegno degli organi pelvici.
Come suggerisce il nome stesso, “ipopressivi” tutti sono quegli gli esercizi che permettono di ottenere una diminuzione della pressione nella cavità addominale toracica e pelvica.
Variazioni della diastasi dei retti addominali.
Un capitolo a parte merita la ginnastica ipopressiva per la cura della diastasi dei retti addominali nel post-parto
Tutto questo avviene grazie al diaframma respiratorio, il quale, rilassandosi, attiva di riflesso la risalita del pavimento pelvico che guadagna spazio verso l’alto.
Durante questi esercizi l’afflusso di sangue a livello dell’addome aumenta tantissimo (effetto microcircolatorio e drenante), portando grossi benefici sul sistema cardiovascolare e gastrointestinale.
La ginnastica ipopressiva non deve essere confusa con i classici esercizi di addominali come i crunch, i quali in presenza di un addome e pavimento pelvico deboli, creerebbero pressione e rischio di prolassi o ernie.
La sostanziale differenza rispetto ad essi è proprio l’utilizzo di posture in apnea con risalita del diaframma e creazione di un vero e proprio “sottovuoto” nell’addome.
Questo “effetto vacuum” permette così indirettamente di prevenire ernie inguinali e ombelicali, l’incontinenza urinaria e fecale (grazie alla risalita del perineo), la stitichezza (aumentando il transito intestinale e normalizzando il gonfiore, ma agendo anche sull’attività ortosimpatica degli sfinteri), i dolori pelvici e lombari.
Questo tipo di ginnastica permette di lavorare in tutta sicurezza nel post-partum e di ottenere ottimi risultati estetici e funzionali sulla diastasi dei retti addominali (condizione fisiologicamente normale fino a circa sei mesi dal parto) e sull’incontinenza urinaria da sforzo.
Altri benefici della ginnastica ipopressiva sono l‘aumento della vascolarizzazione pelvi-perineale, la riduzione del girovita, aumento della forza della capacità anaerobica negli atleti e della produzione di eritropoietina per migliorare, così, le performance sportive.
Un capitolo a parte merita la ginnastica ipopressiva per la cura della diastasi dei retti addominali nel post-parto, ovvero dell’allontanamento tra loro di questi muscoli, tale da portare nel tempo a disfunzioni importanti e richiedere l’intervento chirurgico nei casi più gravi. In presenza di diastasi non superiori ai 4/5 cm e in assenza di ernie addominali, il percorso ipopressivo porterà enormi benefici in poco tempo. Le controindicazioni della ginnastica ipopressiva sono l’ipertensione arteriosa, la gravidanza in atto e il periodo che va dal parto fino a 3-5 settimane dopo.
Una semplice valutazione del pavimento pelvico saprà indirizzarti verso il percorso più giusto, ma soprattutto ti permetterà di ottenere risultati spettacolari in pochi mesi con la combinazione di più tecniche in un percorso che abbraccia la globalità del tuo corpo!