La cistite post-coitale molto spesso è indicativa di un pavimento pelvico non perfettamente in salute: infezioni ricorrenti pregresse e abuso di antibiotici predispongono ad un cattivo drenaggio e “pulizia” di tutti i tessuti del pavimento pelvico, lasciando questi ultimi in uno stato di ipertono cronico che, sollecitato durante un rapporto sessuale, scatena nuovamente una cisitite. Altre cause di cisitite post-coitale possono essere l’atrofia vaginale in menopausa e l’indebolimento delle strutture di sostegno di organi pelvici quali utero e vescica. Una valutazione del pavimento pelvico può aiutarti a capire qual è la soluzione più adatta a te, ottenendo enorme beneficio già in poco tempo!
La riabilitazione del pavimento pelvico è un insieme di tecniche di terapia manuale e di rieducazione mediante esercizi di tonificazione e rilassamento, adatti a ritrovare equilibrio, funzionalità e corretto utilizzo dei muscoli del pavimento pelvico in disfunzione. In alcuni casi specifici la rieducazione perineale comprende anche l’utilizzo di terapie fisiche strumentali quali biofeedback ed elettrostimolazione, che attuano programmi avanzati per mezzo di dispositivi collegati a sonde vaginali o anali e registrano contrazione e rilassamento dei muscoli, aiutando il paziente a prendere “coscienza” di questi ultimi.
Ho avuto il piacere di essere invitata in TV ad UnoMattina su Rai1 per parlare di Sindrome da Defecazione Ostruita insieme al Prof. Ratto Carlo, Proctologo presso UOC Gemelli Isola Tiberina di Roma. In pochi minuti sono stati toccati diversi punti: alterazioni anatomiche del pavimento pelvico dal significato chirurgico, tecniche chirurgiche attuali e d’avanguardia, la riabilitazione nel paziente pre/post-chirurgico o soltanto conservativo, modifiche dello stile di vita, consigli comportamentali e tecniche di rieducazione pelvi-perineale.
Una preziosissima opportunità quella di poter parlare di un tema così delicato e poco conosciuto in ambito riabilitativo.
È possibile trovare la diretta direttamente a questo link, partendo dal minuto ’31:00.
A chi è rivolta e quali sono i benefici?
Donne
La riabilitazione del pavimento pelvico Femminile si occupa delle Disfunzioni Uro-Ginecologiche e Ano-rettali (proctologiche) e le disfunzioni del pavimento pelvico. Fra le più frequenti possiamo ricordare:
Queste sono solo alcune delle disfunzioni più comuni del pavimento pelvico femminile.
Per approfondire tutte le disfunzioni clicca sul link qui sotto!
Uomini
La riabilitazione del pavimento pelvico Maschile si occupa delle Disfunzioni Urologiche, Andrologiche e Ano-rettali (proctologiche) del pavimento pelvico. Fra le più comuni possiamo ricordare:
Queste sono solo alcune delle disfunzioni più comuni del pavimento pelvico maschile.
Per approfondire tutte le disfunzioni clicca sul link qui sotto!
Sfatiamo alcuni falsi miti.
Le disfunzioni del pavimento pelvico possono diventare condizioni croniche se non trattate nel tempo.
La rieducazione perineale può risolvere situazioni di grande disagio sociale ed impatto emotivo anche in poche sedute.
Alcune domande frequenti
L’intervento chirurgico di prostatectomia parziale o totale è caratterizzato, nella maggior parte dei casi, da conseguenze organiche quali incontinenza urinaria e deficit dell’erezione. La riabilitazione del pavimento pelvico prevede un percorso di rieducazione funzionale con esercizi di rinforzo muscolare e di respirazione per riequilibrare le pressioni addominali scorrette.
Il dolore al coccige, o coccigodinia, può presentarsi spontaneamente a causa di squilibri posturali e muscolo-scheletrici, di infezioni e infiammazioni locali e riflesse, oppure in seguito a trauma diretto sulla zona sacro-coccigea. Una volta definita la causa di questa tipologia di dolore, è possibile intervenire con un percorso riabilitativo posturale e di terapia manuale, che può prevedere anche manovre endocavitarie mirate al riposizionamento del coccige ed a decontratturare e “dare respiro” a tutti i tessuti circostanti.
Si definisce vaginismo la totale impossibilità da parte della donna di permettere la penetrazione vaginale durante un rapporto sessuale o una visita medica. La chiusura involontaria, nonostante la volontà della donna di lasciarsi andare, è accompagnata da una forte contrattura del perineo e, quindi, dispareunia o dolore all’introito vaginale. Il vaginismo è caratterizzato da una componente fortemente psico-emotiva. Spesso, dunque, vaginismo e dispareunia sono due condizioni coesistenti. La dispareunia, invece, è caratterizzata da un dolore sia all’ingresso che in profondità e può essere causata, ad esempio, dall’ipertono del perineo associato ad altre condizioni come endometriosi, cistiti ricorrenti, esiti cicatriziali sul perineo, interventi chirurgici all’addome o al pavimento pelvico, prolasso di organi pelvici (vescica, utero, retto), ecc.
Se vuoi approfondire l’argomento, puoi trovare più dettagli cliccando sul menù dedicato.
Se sei arrivata fin qui , sicuramente sei alla ricerca di risposte sempre più chiare e precise su come affrontare e “prendere di petto” la Vulvodinia. Rivolgersi ad un ginecologo esperto e sensibilizzato all’argomento è il primo step per poter cominciare parallelamente un percorso farmacologico e riabilitativo.
Puoi trovare una sezione completamente dedicata alla Vulvodinia nel menù di questa piattaforma, ma vorrei tanto che non rimanessi ferma ancora a lungo, evitando il confronto con professionisti esperti che possono darti tutte le risposte e non farti più sentire sola.
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